Visto che ormai è uscita la nuova versione di OpenOffice credo sia opportuno vedere velocemente le ultime parti della guida. Oggi voglio raccontare la mia esperienza sull’uso delle tabelle nei 2 programmi. La tabella rappresenta uno strumento molto inportante nella scrittura di una tesi, soprattutto per raccogliere e spiegare in modo sintetico dei risutlati, fare confronti ecc…

Con l’uscita odierna della nuova versione di OpenOffice devo riconsiderare come portare a conclusione la guida. Mi aspetto che OpenOffice sia migliorato su molti aspetti ma d’altra parte dovrei anche portare a conclusione la serie, conderando che molte istruzione saranno valide anche sul nuovo OpenOffice. E considerando che manca una delle parte più interessanti di openoffice, ovvero quella dedicata al formato pagina e all’utilizzo di documenti master e documenti secondari aspetto su cui la suite libera si è rivelata nettamente più potente di Word. Per cui state collegati su questo blog 😀

L’annuncio tanto atteso è finalmente arrivato. E’ uscito il nuovissimo OpenOffice 3.0. Tanto che anche la mia guida, su alcuni aspetti sarà da rivedere anche se non l’ho mai completata (manca poco però). Speriamo che questa nuova versione della suite libera rappresenti un passo in avanti non solo tecnico e funzionale ma anche dal punto di vista della diffusione, e del supporto dei formati. Al momento non ho ancora deciso se provare subito la nuova suite oppure se aspettare la prossima uscita di ubuntu che dovrebbe contenerla. Ecco l’articolo di Italo Vignoli sull’uscita di OpenOffice 3.0.

Questa conferenza del PLIO, che si apre quanto l’uscita della prossima versione di OpenOffice.org è ormai alle porte, è sicuramente un’occasione per vedere quanto è importante il lavoro svolto da associazioni come il PLIO. Nel seguito l’articolo del solito Italo Vignoli, che parlerà alla conferenza. Per chi fosse interessanto può andare a questo indirizzo, dove si trovano tutte le informazioni sulla conferenza:

http://www.plio.it/oooita08

Gestione delle equazioni

Questo articolo giunge dopo una lunga assenza. Per motivi di tempo non sono riuscito a postare nuovi articoli e a proseguire questa serie che è giunta a metà. Nel frattempo accadono nuovi eventi, è uscita anche la nuova versione di OpenOffice e tutti aspettiamo però quella più importante, la 3.0 che dovrebbe rappresentare la svolta per la suite libera per l’ufficio.

Rieccomi dopo molto tempo a postere sul blog. Purtroppo non ho avuto moltissimo tempo ma adesso, avendo a disposizione la linea flat dovrei pian piano riuscire a prendere in mano il blog. Questo articolo riporta alla ribalta l’imminente uscita di OpenOffice 3.0  che si preannuncia davvero come un importante avanzamento per la suite libera per l’ufficio. Ecco l’articolo del solito Italo Vignoli del PLIO.

Purtroppo questa volta dovrò parlare a sfavore di ubuntu. Dopo aver acquistato un nuovo pc fisso ed essere stato attento alla compatibilità con linux dell’hardware, procedo con l’installazione di ubuntu e ci rimango davvero secco quando scopro che ubuntu non riconosce l’hard disk. In tanti anni di esperienza non mi era mai successa una cosa del genere. Anzi i pc scelti a caso andavano bene.

Immagino che molti di voi conoscono il progetto Freepops. Questo programmi permette di scaricare la posta elettronica senza accedere direttamente via web. Naturalmente è rivolta a quei servizi che non offrono un server pop3 o imap oppure che, come nel caso di libero, lo offrono solo se ti colleghi tramite il relativo operatore.

Grazie a freepops è possibile quindi scaricare sul proprio client di posta la mai. Il caso più diffuso è quello di libero che consente solo a chi si connette con libero di accedere al server pop. Nel seguito una breve guida per rendere freepops funzionante e configurare il download delle mail su un client di posta. La mia configurazione è per ubuntu e evolution ma le stesse cose si possono facilmente adattare a qualsiasi distribuzione

E’ ormai da giorni che circola in rete la notizia che Microsoft abbia pubblica diverse pagine di specifica dei formati binari di office 2003.

Questa notizia sembra davvero molto interessante dato che potrebbe dare la possibilità a OpenOffice di supportare pienamente i vecchi formati Microsoft che al momento sono e restano i più diffusi.

Secondo quanto si dice molti hanno paura che in realtà dietro a tutto questo si nasconda qualche gabola legale ma la speranza è che invece non sia così e che finalmente con il nostro amato OpenOffice possiamo creare, aprire e modificare senza problemi di sorta i documenti di Office 2003. Sembra che tutto questo potrà diventare una realtà con la nuova versione 3.0 di OpenOffice che è sempre molto attesa!

Dopo un lungo periodo di assenza riesco finalmente a riscrivere sul blog. Lavoro, esame di stato, i miei pc che a causa dell’età cominciano a rompersi e non riesco più ad essere così presente. Spero di recuperare ma credo che fino all’esame di stato sarò troppo impegnato per scrivere articoli decenti sul blog. Nel frattempo volevo pubblicare l’articolo di Italo Vignoli del PLIO che annuncia l’uscita di OpenOffice 2.4.1 che piano piano ci avvicina all’attessisimo OpenOffice 3.0 che potrebbe finalmente dare la svolta desiderata.